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La conservazione

CONSERVARE L’OLIO

Per la sua stessa natura lipidica, l’olio extravergine di oliva subisce nel tempo delle reazioni di ossidazione che possono essere accelerate da vari fattori come, ad esempio, l’alta temperatura e l'esposizione alla luce.

Per rallentare questi processi e conservare al meglio l’olio occorrono alcuni accorgimenti:

• Mantenere il più possibile la bottiglia al riparo dalla luce e dal calore;
• Evitare un eccesso di esposizione all’aria, richiudendo la bottiglia subito dopo il suo utilizzo;
• Consumare l’olio entro la data di scadenza indicata;
• È sconsigliabile travasare l’olio dalla confezione originale ad altri recipienti quali oliere o dispenser (durante i travasi l’olio assorbe molta aria e, ossidandosi, perde profumo e gusto);
• Non procedere a continui rabbocchi di oliere che sostano sulle tavole per molto tempo. L’olio vecchio residuo, largamente esposto all’aria (ossidato o addirittura rancido), altera in brevissimo tempo la qualità e il gusto dell’olio appena aggiunto.


LA LUCE:

L’esposizione prolungata alla luce diretta, ed in particolare a quella solare, causa il viraggio di colore (da giallo/verde a giallo/arancio) e l’insorgenza di sapori anomali (olio rancido).


IL CALORE:

  • La conservazione prolungata del prodotto a temperature superiori a 25-30 °C può causare l’insorgenza di sapori anomali (rancidità).
  • Anche la conservazione a temperature troppo fredde (meno di 10 °C) non è consigliata. Il freddo può causare la cristallizzazione dei costituenti naturali dell’olio e renderlo torbido. Questo però non compromette la qualità dell’olio e, per renderlo nuovamente limpido, è sufficiente riportarlo per alcuni giorni a temperatura ambiente.
  • La temperatura ottimale per la conservazione dell’olio è 15-25 °C, quindi la normale temperatura di una casa. Evitare di conservare l’olio in luoghi poco riparati (es. in balcone).
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